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Vaccini: confronto tra scienza ed etica, perché dire di sì

data di pubblicazione: 11-04-2021

Webinar organizzato dalla Azione Cattolica diocesana

Si è svolto nei giorni scorsi sui canali social dell’Azione Cattolica diocesana, un incontro online sul tema dei vaccini, del loro impiego e delle implicanze scientifiche ed etiche.

Hanno partecipato all’incontro la dottoressa Camilla Negri, dirigente medico e specialista infettivologa presso la direzione medica dell’ospedale San Giovanni di Dio di Gorizia, il professor Carlo Cirotto, già professore di citologia ed istologia presso l’Università di Perugia, esperto di bioetica e componente del comitato scientifico della rivista culturale di AC Dialoghi, l’Arcivescovo Redaelli, e il dottor Antonio Perciaccante, specialista presso il dipartimento di medicina dell’ospedale San Giovanni di Dio di Gorizia che ha moderato l’incontro.

Nella introduzione il Presidente diocesano di AC Paolo Cappelli ha spiegato il senso dell’incontro evidenziando come il dibattito sul tema delle vaccinazioni, con particolare riferimento al Covid, ma non solo, sia un tema fortemente dibattuto nella società e nella Chiesa: “Come associazione -  ha sottolineato – non possiamo sottrarci dal non prendere posizione. Siamo chiamati, in un tempo come questo ancor di più, a costruire una trama di fraternità entro la quale prendersi cura l’uno dell’altro: è questo l’obiettivo che  ci deve guidare nel tempo difficile della pandemia, e ci chiama, ancora una volta, al servizio della realtà sociale  ed ecclesiale del nostro territorio”.

I due relatori, la professoressa Negri e il professor Cirotto hanno toccato con grande profondità e semplicità il tema; in particolare la dottoressa Negri ha ripercorso questo anno di pandemia, descrivendo la situazione e tracciando i percorsi che hanno portato alla realizzazione dei vaccini in tempi molto più brevi di quelli che normalmente connotano il normale percorso di produzione e messa a disposizione della comunità. Nello specifico ha evidenziato l’importante sforzo scientifico e l’importante opera di semplificazione burocratica che è risultata necessaria per produrre ed utilizzare i vaccini, che possono rappresentare,  ha  sottolineato la principale e più efficace soluzione sicura  per poter tornare ad una situazione di sufficiente normalità sanitaria, in quanto al momento non esistono altre soluzioni.

 Il professor Cirotto, invece, ha messo in evidenza come il vaccinarsi sia un atto di etica sociale e civile, sottolineando il cambiamento in tal senso, del quadro normativo vaccinale in Italia con il passaggio negli anni 80, da quello che era un sistema vaccinatorio obbligatorio contraddistinto da sanzioni penali nei riguardi di chi non si sottoponeva alla vaccinazione, ad un sistema legato invece  ad una adesione consapevole;  “Questo però – ha ripreso il professor Cirotto -  presuppone  che il diritto alla salute sia vissuto come una scelta etica e di responsabilità sociale. Ciò è importante perché in un momento storico come questo, segnato da una pandemia globale, si esca da una scelta individualistica in cui si  pretende di far prevalere il diritto alla scelta individuale,  trascurano l’aspetto solidaristico, ovvero il “senso etico sociale” in questo caso dal  beneficio vaccinale.”

 Aspetti questi richiamati anche da Papa Francesco nella sua Enciclica “Fratelli tutti” dove ci richiama alla consapevolezza della responsabilità degli uni verso gli altri. Nelle sue conclusioni l’Arcivescovo Redaelli  ha sottolineato come  la solidarietà  umana e la carità, che nascono dal Vangelo, possano generare aiuti concreti e  inconfondibili semi di speranza per il futuro, dobbiamo guardare con fiducia alla scienza e ci  dobbiamo sentire incoraggiati a operare nel presente rivolgendo con fiducia lo sguardo in avanti sostenuti dalle parole di Papa Francesco, pronunciate un  anno fa nel pieno del primo lockdown: «Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma allo stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme».

 Per chi volesse vedere o riascoltare il dibattito, questo è possibile collegandosi al canale Youtube dell’ Azione cattolica di Gorizia  o visitando il suo sito.
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