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La pace è servita

tema: ACR
data di pubblicazione: 28-02-2019

Festa della Pace 2019

“La pace è servita” è stato il titolo della Festa della Pace 2019 che ha coinvolto i bambini e ragazzi dell’ACR delle parrocchie di Capriva, Cervignano, Cormons, Gradisca e Ronchi. Il pomeriggio, dopo il momento di iniziale animazione, è proseguito in due filoni separati: uno specifico per le elementari e uno per le medie. Il tema guida, per tutti i ragazzi, è stato quello del cibo e del come la pace possa essere sviluppata facendo appunto attenzione a cosa mangiamo e al come.

I bimbi delle elementari si sono cimentati in una spesa immaginaria per capire quali sono i prodotti essenziali per il nostro nutrimento e quali invece no. Oltre a questo, hanno anche riflettuto su come non tutti i cibi hanno lo stesso prezzo e spesso quelli più costosi non sono quelli indispensabili.

I ragazzi delle medie invece, sempre attraverso un gioco, hanno provato a mettersi nei panni dei produttori e venditori di riso, capendo le differenze del mercato e dell'essere sfruttati. In seguito, hanno ascoltato le testimonianze di tre persone impegnate nell’ambito del commercio e della produzione alimentare. Luca Negro, rappresentante del Corima, ha discusso con i ragazzi sulle dinamiche del mercato equosolidale, sul valore del lavoro e sull'importanza della giusta paga per il lavoro svolto. Paolo Cappelli, responsabile per la Coldiretti di Gorizia, ha svolto una riflessione sul valore del cibo, partendo dal costo di un pacchetto di patatine. Spesso non ci soffermiamo a guardare il costo di un “semplice” pacchetto di patatine, non pensiamo al lavoro che c'è dietro e se esso è giustamente retribuito o correttamente prodotto. Infine, Giacomo Brandolin, giovane imprenditore di Cormons, ha raccontato la sua voglia di portare avanti un'azienda sana, di famiglia e sul territorio, riscoprendo le tradizioni e rinnovandole, così da produrre un ottimo prodotto e valorizzare le imprese e artigiani.

Sia per le elementari che per le medie, poi, è stata organizzata una merenda in autogestione con prodotti equosolidali per renderli appunto consapevoli dell’esistenza di un modo buono di produzione e per far capire loro l’importanza della condivisione per far sì che tutti abbiano da mangiare a sufficienza.
 
Eleonora ed Elisabetta, Resp. ACR di Gorizia