GORIZIA2025: TRA VENERDI 20 E DOMENICA 22 SETTEMBRE L’AC DI BASSANO DEL GRAPPA OSPITE A GORIZIA

Dopo il gruppo di Reggio Emilia che qualche settimana fa era stato ospite a Gorizia, ecco un altro gruppo AC del Settore Giovani, questa volta della Diocesi di Vicenza, provenienti da Bassano del Grappa ospiti a Gorizia.
 
Il gruppo ha voluto conoscere la realtà del confine che caratterizza Gorizia. Accolti a Gorizia nella giornata di venerdi dall’ assessore comunale Patrizia Artico che gli ha accompagnati lungo il tracciato del confine, raggiungendo la Piazza Transalpina ed illustrando la storia di Gorizia, in particolare quello relativo alla fine della seconda guerra mondiale che ebbe per la città di Gorizia drammatiche conseguenze.
 
Nella serata i giovani hanno incontrato Franco Miccoli Presidente della associazione Concordia e Pax che in un incontro molto partecipato ha portato la testimonianza della esperienza della associazione come spazio per promuovere una  cultura della riconciliazione e della convivenza pacifica tra le comunità viventi sul confine goriziano, una associazione – ha sottolineato Miccoli  nata nel 2000 tra i decanati di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter, fondata da vittime o congiunti dei tragici fatti riguardanti la prima metà del Novecento.
 
Nella mattina di sabato dopo la celebrazione eucaristica presieduta dall’  Arcivescovo Redaelli nella Chiesa di San Ignazio i ragazzi ed i loro animatori si sono spostati prima a Redipuglia e poi alla Basilica di Aquileia.
 
Nel pomeriggio a Gradisca a San Valeriano incontro con i giovanissimi Ac della nostra diocesi. Nel corso dell’incontro i ragazzi si sono confrontati sulle tematiche delle migrazioni con particolare riferimento alle problematiche del Cara di Gradisca.
 
 Nella mattinata di domenica a Gorizia incontro invece con alcuni responsabili diocesani Caritas.  
 
Siamo stati lieti di accogliere – ha sottolineato il Presidente diocesano Paolo Cappelli - gruppi come il vostro, sono occasioni uniche per condividere il percorso storico religioso dei nostri territorio poter creare momenti di incontro e di relazioni.