Una serata per parlare di Europa attraverso lo sguardo dei giovani e la storia alla luce del messaggio di Speranza del Giubileo, provando ad orientarsi nella complessità di un’Unione europea che a volte ci sembra lontana, ma che può essere “Casa comune” come più volte ci ha ricordato Papa Francesco.
L’incontro inserito all’interno della rassegna “Europa, culture in dialogo. Superare i confini per essere Capitale di una Cultura europea”, presso il Kulturni Dom Lojze Bratuž di Gorizia ha avuto come ospite il prof. Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana in dialogo con i Giovani dell’Azione Cattolica di Gorizia e Trieste.
Proviamo a ripercorrere i momenti e parole di un ricco e appassionante incontro.
Un incontro importante e “gustoso”, le parole del Presidente Notarstefano sono state molto preziose e puntuali, guidandoci ed affrontando con noi un pezzo della
complessità del mondo in cui viviamo. Una parola chiave che porto a casa è sicuramente “dialogo”, elemento che deve essere coltivato, allenato, in tutte le realtà e ambienti, a cominciare da quelli che frequentiamo quotidianamente. (Sara, Azione Cattolica Trieste)
Costruzione della Pace, cura dell’ambiente, immigrazione, identità e partecipazione, sono tra i temi che hanno animato l’incontro di lunedì scorso, tematiche che stanno molto a cuore ai giovani e che hanno scosso e scuotono l’opinione pubblica e ci auguriamo che abitino e continuino ad abitare le sale del Parlamento Europeo.
Ci siamo chiesti che cosa stia facendo l’Europa per rimanere forza attiva nella complessità di un mondo in cambiamento e come possiamo noi giovani e credenti essere lievito di una cultura democratica che non si dimentica la dignità della
persona e che si arricchisce nell’incontro con l’altro.
Tra le parole del presidente Notarstefano, che non lasciano da parte le difficoltà di fronte alle quali ci troviamo, c’è la speranza verso le nuove generazioni e gli
strumenti che l’Europa potrebbe mettere in campo: “Proviamo a sognare e restituire un mondo migliore” - ha suggerito il professore - . Un invito ai giovani ad animare il dibattito culturale, impegnandosi a “sminare” tutte quelle idee di odio che circolano e che rischiano di smontare quel dibattito democratico attraverso il quale si è
costruita l’Unione Europea.
data di pubblicazione:
03-11-2025
tema: GIOVANI