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IV Domenica di Pasqua - Gv 14,1-12

data di pubblicazione: 06-05-2023

Il commento al Vangelo della domenica di don Giovanni De Rosa

In questa domenica Gesù ci parla della sua presenza in mezzo ai discepoli dopo la sua morte e risurrezione. Cerca di preparare gli animi a sostenere da una parte la fatica della croce e dall’altra infondere fiducia; la sensazione di essere stati abbandonati dovrà lasciare il posto alla presenza ineffabile e vigorosa dello Spirito Santo. Infatti Gesù dice: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e anche in me”.
 
E Gesù si definisce: Via, Verità e Vita.
 
Dirsi Via è interessante perché significa che non c’è stasi con lui, ma è necessario vivere un dinamismo di fede che non si accontenta del cammino fatto, ma vuole sempre procedere e continuare a crescere e a conoscere. Il rapporto con Gesù è per forza dinamico. E questo significa che ci siano momenti in cui si va avanti, ma anche momenti in cui si retrocede, come è successo a tutti i discepoli (possiamo affermare che i discepoli sono prefigurazione di noi nel cammino della fede). Come anche tutte le relazioni.
 
Ma Gesù è la verità. E’ lui che ci rivela l’autentico volto di Dio e fa cadere tante maschere sull’immagine di Dio che ci facciamo. E questo per far in modo di cambiare la nostra visione su noi stessi, sul mondo e sulla storia.
 
Ma in Gesù ci viene offerto molto di più la Vita. Dove la sua luce e la sua forze trasforma il nostro modo di affrontare le vicende difficili, di far fronte ad ostacoli, ferite…  ma abitati da questa pienezza, i discepoli si lasciano condurre da una fiducia e da una speranza indefinite.
 
E noi … ci lasciamo permeare dalla Sua fiducia e speranza nel futuro della nostra vita?