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#iorestoACasa perchè il Covid-19 non ha fermato l’attività associativa

autore: Paolo Cappelli | fonte: Presidenza diocesana | tema: COVID-19
data di pubblicazione: 13-09-2020

La pandemia ha costretto a ripensare le tradizionali esperienze estive

Il tempo di dovuta cautela per evitare il diffondersi di nuovi contagi ci ha costretti, a gran malincuore, a dover rinunciare per quest’estate ad una gran parte  delle tradizionali attività legate ai campi estivi. Tuttavia sono state diverse le associazioni Parrocchiali che nella nostra diocesi che  si sono messe  all’opera per preparare le curiose alternative  e per far vivere ai propri ragazzi e alle loro famiglie delle esperienze estive, nella consapevolezza che rinunciare al valore dell’incontro, della relazione forte, della condivisione tipici dei campi di AC non era un’opzione contemplata.

Sono state perciò ideate iniziative che sono state  vissute da casa o attraverso  incontri in  ricreatorio  ma seguendo un programma ricco e coinvolgente, quasi come se si fosse davvero ad un campo estivo. Attraverso questa pagina, nel raccontare a titolo di testimonianza due esperienze estive, desideriamo prima di tutto ringraziare di cuore tutti gli educatori, gli animatori e responsabili che  con la preziosa collaborazione mostrata durante questi mesi “sospesi”, hanno permesso di mantenere viva, prima distanza e poi secondo quelli che sono state le indicazioni di sicurezza previste, tutte le attività associative in Parrocchia e nella Diocesi, un ringraziamento anche alle famiglie ed agli assistenti e Parroci che ci hanno e ci stanno sostenendo in questo momento particolare per il Paese e per le nostre comunità.

Condividiamo, infine, la certezza che anche in questo periodo difficile, come recita  l’inno ACR  la nostra “È la città giusta!”; una città in cui possiamo vivere bene e che ci chiama soprattutto  a fare la nostra parte per la comunità: rispettarne le regole che proteggono i suoi abitanti e metterci a servizio per la sua ripartenza sono i primi gesti che possiamo compiere per prendercene cura.

Paolo Cappelli – Presidente Diocesano AC

 
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