Si è svolto nella mattinata di domenica 22 ottobre il convegno "Al cuore della democrazia", evento promosso da Azione cattolica italiana (Aci) delle Diocesi di Udine, Concordia-Pordenone, Trieste e Gorizia, con la collaborazione dell'Istituto Jacques Maritain di Trieste e l’Aps Città dell’uomo di Gorizia.
L’incontro si è svolto nella sala civica comunale di Cormons, alla presenza di numerosi politici e amministratori comunali del FVG ed ha visto la partecipazione di Luca Grion, filosofo morale dell'Università di Udine, Simone Arnaldi, sociologo dell'Università di Trieste e Francesco Russo, vicepresidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.
L’incontro ha avuto come moderatrice la giornalista radio televisiva Goia Meloni.
L’evento, come ha sottolineato nella apertura dei lavori il Presidente diocesano di Gorizia Paolo Cappelli a nome degli altri Presidenti, Arturo Pucillo per Trieste, Paola Colussi per Concordia Pordenone e Marta Turra per Udine, ha voluto essere un contributo che le AC del Fvg hanno voluto offrire al percorso di preparazione alla 50^ settimana sociale dei cattolici che a luglio 2024 sarà ospitata a Trieste, un occasione per parlare di politica e del grande tema della disaffezione alla partecipazione.
Gli interventi iniziali sono stati del professor Luca Grion, docente di filosofia presso l’Università di Trieste che ha ripreso il tema della persona e il bene comune secondo quello che è il pensiero di Jacques Maritain Le chiavi di lettura del pensiero di Maritain - ha sottolineato Grion - ci invitano a riflettere sulle risorse e sulle fragilità della democrazia, sfidata dalle opposte tensioni verso l’autoritarismo e verso la frammentazione sociale, e affidata alla maturità dei cittadini.
Il professor Simone Arnaldi sociologo e docente presso l’Università di Trieste ha invece ripreso il tema della fiducia, della sfiducia e della delega, elementi questi che caratterizzano fortemente il rapporto tra la politica ed i cittadini. Questo è un tempo nel quale si è rotto quel patto di fiducia tra politica e cittadini, e questo si è tradotto in disaffezione in sfiducia e perdita di credibilità verso il sistema politico con la nascita di movimenti ed esperienze populiste ed estreme.
Nei loro interventi Riccardi e Russo hanno evidenziato la necessità di ricreare occasione di confronto e spazi di confronto e di discussione, dove possa maturare nuovamente lo sviluppo del pensiero e dove specialmente le nuove generazioni possano acquisire la passione per un'idea, da coltivare e portare avanti anche con sacrifici e sforzo.
Riccardi si è soffermato su una lettura di una società contemporanea fortemente destrutturata e conflittuale segnata da forti tensioni, dove la disaffezione verso la politica è sempre più evidente, con un calo costante dei cittadini che si recano a votare, Russo ha evidenziato invece l’importanza in particolare nel mondo cattolico di riscoprire la bellezza della politica, sicuramente- ha ripreso Russo - non possiamo immaginare la rinascita di un soggetto politico cattolico, quanto piuttosto è necessario ricostruire spazi di confronto in modo che chi fa scelte di impegno politico non rimanga solo.
Durante il dibattito coordinato con grande puntualità da Gioia Meloni, sono state affrontate numerose tematiche di grande attualità attraverso un puntuale excursus su quello che è stato il percorso della politica negli ultimi 30 anni a livello nazionale e internazionale, luci e ombre, bilanci e prospettive per il futuro. in un momento storico dove il mondo della politica è vissuto ormai solo marginalmente dalla cittadinanza. Occasioni come queste hanno sottolineato Riccardi e Russo sono importanti: viviamo in un'epoca di estremi, dove la concertazione, lo scontro dialettico costruttivo, la volontà di un confronto capace di creare consenso dal basso hanno lasciato spazio alle ragione singole, spesso per una semplice ricerca di visibilità, senza una reale sostanza, spesso perdendo di vista quello che è il fine ultimo della politica: perseguire il bene comune".
La politica fa parte della vita delle persone ed e fondamentale perseguire sia pur da posizioni diverse il bene comune, perché’ come sosteneva don Milani:“ Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne insieme è la politica, sortirne da soli è l'avarizia".