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IO SONO QUI PER TE

autore: Michele Centomo
data di pubblicazione: 21-12-2021

La riflessione e gli auguri di don Michele CENTOMO, Assistente Unitario AC

Carissimi tutti.
Natale è la festa della gioia, del sorriso, ma non di un sorriso qualsiasi. E’ la festa del sorriso di un Dio Bambino. Nella notte più sentita dell'anno liturgico, accostarsi alla grotta di Betlemme per adorare Gesù Bambino, il Figlio di Dio, è un semplice invito per strappare un sorriso a Natale, a chi questo sorriso lo ha spento sul volto da un lungo periodo, perché sono troppi i motivi per solo soffrire e poco gioire. La gioia del Natale ci dice: Io sono qui per te. Comprendo che molti di noi portano ferite ancora aperte, sanguinolenti, ma non siamo soli a percorrere il cammino della vita.
 
Papa Francesco nell’Evanglii gaudium ci ricorda il dono della gioia che solo il Signore potrà donarci in modo pieno e duraturo: "Mi riempie di vita rileggere questo testo: «Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore, esulterà per te con grida di gioia» (Sof 3,17). È la gioia che si vive tra le piccole cose della vita quotidiana, come risposta all'invito affettuoso di Dio nostro Padre: «Figlio, per quanto ti è possibile, tràttati bene... Non privarti di un giorno felice» (Sir 14,11.14) (EG, 4). Natale è questa gioia che solo Dio può donarci davvero e per sempre, nelle piccole o grandi cose della vita che ci possono capitare di volta in volta.
 
Tutto è scritto nel libro della vita, dove Dio incide parole di amore, di gioia e di conforto per tutti. E se siamo nella tristezza ci incoraggi al sorriso il volto di Gesù Bambino, ci dia speranza il volto di Maria e ci sostenga il coraggio e l'energia di San Giuseppe. Se poi vogliamo assaporare la gioia piena con ci resta che essere come i pastori, docili alla voce del Signore ed andare, sul suono delle trombe angeliche, alla grotta di Betlemme con la fede e con potenza di quell'amore che trasforma in gioia ogni dolore.
 
Faccio mia la riflessione di Papa Francesco sperando ci sia un cambiamento di rotta nella nostra vita: "Ci sono cristiani che sembrano avere uno stile di Quaresima senza Pasqua. Però riconosco che la gioia non si vive allo stesso modo in tutte la tappe e circostanze della vita, a volte molto dure. Si adatta e si trasforma, e sempre rimane almeno come uno spiraglio di luce che nasce dalla certezza personale di essere infinitamente amato, al di là di tutto. Capisco le persone che inclinano alla tristezza per le gravi difficoltà che devono patire, però poco alla volta bisogna permettere che la gioia della fede cominci a destarsi, come una segreta ma ferma fiducia, anche in mezzo alle peggiori angustie” (EG, 6).
 
Questo Natale che ci apprestiamo a vivere, non solo nella notte santa e nel giorno solenne della nascita di Gesù, ma per tutti i giorni della nostra esistenza, ci riempia di gioia.
 
A tutti, a ciascuno, Santo Natale di Gesù.
 

Don Michele CENTOMO
Assistente Unitario AC
 
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