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“I care”. La politica serva al bene comune

data di pubblicazione: 23-07-2022

Le riflessioni della settimana suggerite per voi dal presidente diocesano Paolo Cappelli

E’ di questi giorni la caduta del governo di unità nazionale guidato da Mario Draghi. Una vicenda che riporta ancora una volta alla attenzione di tutti il significato ed il ruolo della politica come strumento per perseguire il bene comune.
 
Ma soprattutto è la sconcertante distanza tra la realtà di ogni giorno  i partiti politici e le istituzioni che ci deve interrogare sia come singoli sia come associazione su quali siano  le motivazioni per impegnarsi a favore degli altri e del bene comune. In un contesto globale caratterizzato dal risorgere di populismi e interessi nazionali, indifferenza verso i deboli, crisi della democrazia rappresentativa e delle istituzioni sovranazionali, come cattolici siamo chiamati ad assumere delle responsabilità chiare e urgenti per contribuire a costruire una società più fraterna e un mondo più giusto. Non possiamo pensare che la politica e la partecipazione siano cose che non ci toccano.
 
Non vi è dubbio che tra i temi importanti che oggi toccano da vicino la coscienza dei cristiani ci debba sicuramente essere quello riguardante l’agire politico e le modalità con cui esercitare questo compito. Come cristiani, uomini e donne di buona volontà siamo dobbiamo farci carico del   «saper costruire ponti», cioè di aiutare la buona politica a riscoprire la  capacità di saper ascoltare e di saper parlare con gli altri, senza alimentare rabbia e paura, ma alimentando realismo e speranza.
 
La comunità cristiana ha oggi su di sé una grande responsabilità: quella di ri-abituare al dialogo e all’ascolto e quella di aprirsi al dialogo. Il Sindaco “santo” di Firenze Giorgio La Pira affermava: “Non si dica quella solita frase poco seria: la politica è una cosa "brutta"! No: l'impegno politico, è un impegno di umanità e di santità: è un impegno che deve poter convogliare verso di sé gli sforzi di una vita tutta tessuta di preghiera e meditazione, di prudenza, di fortezza, di giustizia e di carità.”
 
 
Consigli per la lettura:

GIUSEPPE LAZZATI. Costruire da cristiani la città dell’uomo.
Editrice AVE