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L'Azione Cattolica di Ronchi dei Legionari ricorda i 100 anni di presenza dell'associazione nella nostra diocesi

data di pubblicazione: 01-06-2023

La mostra sarà visitabile nelle giornate della Sagra dalle 18.30 alle 22.30

Gruppo delle delegate di Ronchi (22 maggio 1960) - immagine tratta dalla mostra
Gruppo delle delegate di Ronchi (22 maggio 1960) - immagine tratta dalla mostra
Anche l'Azione Cattolica di Ronchi dei Legionari ricorda i 100 anni di presenza dell'associazione nella nostra diocesi. Lo farà attraverso la "Festa del Centenario" che si svolgerà domenica 4 Giugno a Vermegliano nella parrocchia di Santo Stefano. Il programma dei festeggiamenti prevede alle ore 10 la celebrazione della Santa Messa solenne per la comunità e per tutti gli associati. Al termine del rito, alle 11.15, ci sarà la visita guidata della mostra "AC.CENTO - Azione Cattolica tra memoria e profezia. Cento anni di presenza nell' Arcidiocesi di Gorizia" a cura di Barbara Spanedda e Maria Serena Novelli. Alle ore 12.30 sarà offerto il pranzo negli spazi ricreativi parrocchiali nell'ambito della Sagra de la Cesa. Il tutto sarà offerto dall'Ac di Ronchi dei Legionari.
 
"Sarà la festa non solo dei primi cento anni ma mi auguro anche quella dei prossimi cento anni - sono le parole di Massimiliano Natali, presidente dell'Ac di Ronchi - perché la storia della nostra associazione in diocesi è una storia bellissima, ma c’è ancora molto da scrivere. Crediamo che se una storia è bella, deve essere raccontata". A farlo sarà proprio la  mostra che testimonia la storia di donne e uomini, che camminando sulle macerie della grande guerra, sono stati capaci di guardare al futuro con gli occhi pieni di speranza sognando come ripartire.
Di donne e di uomini che dopo pochi decenni si sono trovati in una nuova e disastrosa guerra, ma che hanno trovato la forza di essere aria pura in un regime buio ed asfissiante e, sotto ai nostri campanili o nei campi di sterminio, non hanno mai smesso di urlare la storia preziosa dell' Azione Cattolica sostenendo con fede loro stessi e chi aveva più bisogno.
 
E ancora Natali: "Ricorderemo donne e uomini che hanno sopportato il peso degli anni di piombo, gli anni del terrore, senza farsi piegare e senza sottrarsi all’impegno della politica, dell’istruzione e della fede. Persone che hanno saputo irrigare d’amore la nostra meravigliosa terra di confine, una terra che, ancora oggi continua ad essere generosa e fertile, e con la buona volontà di tutti, può ancora far nascere genti ricche di fede, responsabilità, accoglienza, impegno politico e impegno educativo". Per il presidente ronchese, la grande eredità associativa va custodita e non deve essere sprecata. "Se dopo cent’anni siamo ancora qui, nonostante tutte le difficoltà del nostro tempo, significa che possiamo guardare con fiducia al futuro, certi che esiste l' amore più grande il cui respiro è un vento che non smetterà mai di spingere le nostre vele" così Natali in chiusura. Molte delle persone protagoniste della mostra che si potrà apprezzare nell'oratorio parrocchiale, provengono dalla comunità di Ronchi ed è per questo che, domenica 4 giugno, sarà una giornata di grande festa per tutta l'unità pastorale. Un ringraziamento per l'accoglienza va rivolto agli organizzatori de La Sagra de la Cesa. La mostra sarà visitabile nelle giornate della Sagra dalle 18.30 alle 22.30.

Salvatore Ferrara 
 
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