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Maria Marchesi: fede e famiglia

data di pubblicazione: 11-03-2024

I protagonisti del calendario perpetuo

Il calendario perpetuo oggi ci presenta una frase di Maria Marchesi. In questi anni abbiamo imparato, anche attraverso i volumi curati da Maria Serena Novelli, che i santi sono coloro che abitano accanto a noi e cercano di mantenere una fede costante, anche nei momenti bui. Oggi parliamo di Maria Marchesi e mi chiedo quanti di voi la conoscano. Forse qualcuno ha sentito parlare del marito Odoardo Focherini, che è stato dichiarato beato ed è morto in un campo di sterminio in Germania. Maria, nata nel 1909, entra subito a far parte dell’Azione Cattolica, diventando beniamina ed educatrice delle beniamine.
 
Nel 1925 incontra Odoardo e i due si sposano nel 1930; da questa unione nasceranno 7 figli. Il marito si dedica ad aiutare gli ebrei in fuga e per questo viene arrestato; Maria, a questo punto si ritrova da sola, a crescere una famiglia numerosa; decide di iscrivere i suoi figli in scuole gestite da suore e comincia ad andare a trovare il marito: in carcere i loro colloqui sono brevi ed intensi, Maria cerca di sostenerlo e di fargli capire che la loro unione è qualcosa di superiore ad un’unione fisica, perché sono legati da un amore per Dio, che li aiuterà in ogni prova.
 
Quando Odoardo viene portato in Germania, Maria inizia a scrivergli (anche se alcune lettere tornano indietro); gli racconta dell’educazione dei figli, della loro crescita fisica e spirituale, delle fatiche quotidiane. Maria sente che Dio le è vicino anche nelle prove quotidiane, è sostenuta dall’Eucarestia e da questo amore per il marito, che, pur distante, lei sente vicino.
 
Un matrimonio che lei ritiene fondamentale per darle pace ringrazia il Signore per questo; anche nelle prove e nel dolore, che fatica ad affrontare, sente che la fede la sostiene e le dà forza.
 
Maria muore nel 1989.
 
La sua figura è stata riscoperta dalla nipote Maria Peri, autrice del volume E fummo uno nelle braccia dell’altro, edizioni AVE, con il quale la nipote ha pubblicato le lettere scritte dalla nonna al marito.

Barbara Spanedda