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La cultura della cura come percorso di pace

fonte: Voce Isontina
data di pubblicazione: 28-01-2021

Sabato 30 la Festa della Pace proposta dall’Associazione

Alla luce delle parole di Papa Francesco, che nel suo Messaggio per la celebrazione della 54ª Giornata mondiale della pace ha riservato una particolare attenzione alla cultura della cura, si snoda il percorso per questo mese di gennaio dell’Azione cattolica diocesana. Il pontefice sottolinea "la cura della persona umana e della sua dignità, la cura del bene comune, la cura del creato e quella che si realizza mediante la solidarietà - osserva Paolo Cappelli presidente dell’Ac di Gorizia-. In particolare, per la promozione della cultura della cura, il Papa invoca un processo educativo che vede coinvolti vari attori, in primis la famiglia, poi la scuola e l’università, nonché il mondo della comunicazione sociale, le religioni e le organizzazioni internazionali".
 
Diverse le iniziative che si svolgeranno sabato 30 gennaio.
 
Saranno i più piccoli, ossia i bambini e i ragazzi dell’Acr, ad aprire la giornata con il loro tradizionale appuntamento che quest’anno sarà Intitolato "La pace fa notizia", che avrà quest’anno inevitabilmente una formula nuova, non potendosi svolgere in presenza a causa dell’emergenza sanitaria.
 
I ragazzi si ritroveranno attraverso un appuntamento via web dalle ore 15.45 alle 16.45 dove potranno raccogliere e condividere "le buone notizie di pace" su una lavagna condivisa. Sulla piattaforma zoom si incontreranno I giovanissimi (ragazzi delle scuole superiori) rifletteranno sul tema della cura come promozione della dignità e dei diritti della persona, sulla cura del bene comune, sulla cura mediante la solidarietà e sulla cura e la salvaguardia del creato, tematiche affrontate dal Santo Padre nel messaggio per la giornata mondiale della pace. I giovani (18-30 anni) affronteranno il tema della cura delle relazioni, sia nei rapporti più vicini, sia con gli altri più in generale. I due momenti si svolgeranno su zoom per i giovanissimi dalle 17.30 per i giovani alle 20.30.
 
Promosso dal Settore adulti, invece sui canali social associativi e della diocesi si svolgerà un incontro dal titolo "custodi della memoria, costruttori di futuro" che vedrà la partecipazione di Marco Impagliazzo Presidente della Comunità di Sant’ Egidio e l’Arcivescovo Carlo Maria Radaelli Presidente nazionale Caritas che dialogheranno con il giornalista di Avvenire Marco Girardo, ci sarà anche una breve testimonianza di Franco Miccoli Presidente della associazione Concordia e Pax. Al termine sempre attraverso i social chiusura della giornata con un momento di preghiera guidata dall’Arcivescovo. Come segno della giornata nelle diverse Parrocchie dove è presente l’Ac verranno raccolti generi alimentari che poi verranno donati, attraverso le caritas parrocchiali, alle famiglie in difficoltà.