100 anni di Azione Cattolica: prosegue il percorso di riscoperta della Associazione nelle parrocchie della nostra diocesi

Domenica 14 gennaio 2024, durante la Santa Messa delle ore 09:30 celebrata da don Moris TONSO, è stata rinnovata l’adesione all’Azione Cattolica della nostra Unità Pastorale con la benedizione finale delle tessere associative.
 
Al termine della S. Messa è stata inaugurata la mostra “AC.CENTO – Azione Cattolica tra memoria e profezia” sui cento anni di presenza dell’A.C. nell’Arcidiocesi di Gorizia.
 
Dopo i saluti di Don Moris TONSO, ha preso la parola Paolo CAPPELLI, Presidente diocesano dell’A.C. che ha illustrato brevemente la storia e le finalità dell’Azione Cattolica stessa. Sono seguiti i discorsi di Maurizio NEGRO, Assessore del Comune di Gorizia, e di Giovanni BRESSAN, Presidente dell’Associazione “LUCINIS - APS”.
 
Renzo MEDEOSSI ha illustrato, invece, la mostra collaterale che accompagna quella diocesana intitolata “100 ANNI DI AZIONE CATTOLICA A LUCINICO”. Al termine è seguita la spiegazione della mostra diocesana da parte di Maria Serena NOVELLI e di Barbara SPANEDDA.
 
Entrambe le mostre sono allestite nella Chiesa Parrocchiale “San Giorgio Martire” di Lucinico in Piazza San Giorgio L’Associazione della Gioventù Italiana, fondata a Lucinico il 23 aprile 1922, lo stesso anno di fondazione dell’A.C. diocesana, alla presenza di don Luigi Fogar, ricevette il diploma di aggregazione all’Azione Cattolica, il 12 settembre 1923, data che segna il suo inizio ufficiale. Il suo primo presidente è stato Giovanni Marconi (Zanut Muini).
 
Altra data rilevante nella storia dei suoi primi anni, fu il 24 aprile 1927 quando fu benedetta la bandiera, acquistata grazie all’impegno e al sacrificio dei giovani stessi.  La gioventù femminile fu fondata nel 1927, promossa e sostenuta dalla maestra Ernesta Vergani, ed ebbe come prima presidente la signorina Elisabetta (Beta) Nardin. L’A.C. a Lucinico è stata fin dai suoi primi anni una presenza molto significativa in parrocchia. Nei primi anni dopo la costituzione, i giovani di A.C. collaborarono fattivamente alla costruzione della Sala “San Giorgio” ed è anche opera loro la grotta della Madonna di Lourdes nel cortile della Canonica.
 
Si costituirono in seguito anche le sezioni dei bambini, “Fiamme verdi” e “Fiamme rosse” i maschi, “Piccolissime” e “Beniamine” le femmine. Gran parte dei bambini e bambine si formarono nelle file dell’A.C., in particolare tra gli anni 50 e 70. I ragazzi più grandi diventavano “Aspiranti” e poi “Giovani” che diventavano a loro volta gli “educatori” (i delegati) dei più piccoli.
 
Tra i tanti che si impegnarono nelle attività educative e che ci hanno già lasciato, oltre ai già citati, ricordiamo la maestra Editta Furlan, Fede Vidoz, Olimpia Stabon, Renato Valletta, Mario Sdraulig, Giovanni Perco, Santo Rizzo, Edoardo Creatti, Ilario Bregant, Tullio de Fornasari, Rita Bressan.  I vari gruppi erano presenti in parrocchia nelle attività ricreative: teatro, oratorio, attività estive (GREST).
 
Lo scopo principale dell’associazione era quello formativo, pertanto molta attenzione era dedicata alla crescita spirituale attraverso gli incontri settimanali (adunanze) con la proposta di accostarsi frequentemente all’Eucarestia, di partecipare anche alla messa feriale, alle ore di adorazione e agli Esercizi Spirituali nei momenti forti dell’anno.
 
Nelle file dell’A.C. sono nate inoltre in paese varie vocazioni religiose sia maschili che femminili e si sono formate tante nuove famiglie. Nel 1969, dopo il Concilio, l’A.C. si rinnovò per esser più rispondente alla società che stava rapidamente cambiando, ma il suo fine principale era e rimane quello formativo. Il contesto sociale, culturale e ecclesiale negli ultimi anni si è profondamente modificato, in molti ambiti ecclesiali in cui nel passato operavano solo i laici di A.C., oggi sono invitati ad operare tutti i laici cristiani, per cui il ruolo dell’associazione non appare più così esclusivo, ma lo spirito di servizio alla parrocchia, l’attenzione permanente alla formazione e alla crescita spirituale di ogni socio che trovano fondamento nella parola di Dio, nell’Eucarestia e nella preghiera personale e comunitaria, restano i valori che i soci si propongono e si impegnano di testimoniare.
 
Oggi l’A.C. è ancora presente in parrocchia, seppur solo con il settore adulti e tre anni fa si è costituita in un’unica sezione con la sezione di Mossa nell’ambito dell’Unità Pastorale. I soci operano in vari ambiti della vita parrocchiale: animazione liturgica e servizio lettori, segreteria, organizzazione insieme ai catechisti e altre associazioni del “Natale del Fanciullo” e “Cuori in festa”, collaborazione con la Caritas, ma il loro primo impegno è quello di essere consapevolmente presenti nella realtà parrocchiale e sociale, pronti a dare una mano nelle necessità che si presentano, con uno sguardo di fiducia e speranza nella realtà che viviamo. Non un gruppo chiuso, ma pronto a collaborare con altre esperienze e ad accogliere quelli che volessero condividere il loro cammino.
 
La mostra è organizzata dalla locale sezione dell’A.C. dell’Unità Pastorale Lucinico-Mossa Madonnina con la collaborazione del “Fotoclub Lucinico”. Si potrà visitare tutti i giorni fino a domenica 21 gennaio 2024, prima e dopo le varie S. Messe/Funzioni. Durante la settimana la mattina fino alle ore 12:00 e dalle 17:30 19:30. La domenica solo la mattina.

(Articolo tratto dalla pagina “giorno¬te” del quotidiano “IL PICCOLO” di domenica 14 gennaio 2024)

foto di Enzo GALBATO – Lucinico