CERVIGNANO: tre giorni AC con al centro la famiglia

L’Azione Cattolica di Cervignano quest’anno non ha potuto vivere il tradizionale appuntamento del campo estivo insieme ai bambini e ragazzi dell’ACR, con grande dispiacere di tutti. Data quest'impossibilità, gli educatori con il consiglio parrocchiale hanno deciso di vivere un weekend associativo, da venerdì 24 a domenica 26 luglio, trascorrendo insieme poche ore ma con grande entusiasmo, coinvolgendo tutti gli aderenti, dai bambini dell’ACR fino agli adulti.

Il filo conduttore per le attività è stata la figura di Abramo, rivivendo dei momenti particolari della sua storia: il viaggio dalla terra natia e la promessa, poi mantenuta, di una discendenza numerosa. Attraverso questa figura è stato possibile riflettere su difficoltà e inquietudini, sentimenti e preoccupazioni che hanno caratterizzato le giornate in questi mesi. Non sono certo mancati i giochi e la voglia di stare insieme, tanto per i ragazzi quanto per gli adulti, di vedersi e potersi parlare guardandosi in volto, sempre rispettando le misure di sicurezza necessarie.

La giornata di venerdì ha visto le attività divise per fasce d’età nel nostro Ricreatorio San Michele dal pomeriggio proseguendo con la serata di gioco e riflessione; la riflessione dei gruppi si è fondata sulla difficoltà del viaggio, la paura e il timore provati da Abramo quando Dio gli comandò di partire dalla terra di Carran, abbandonando tutto ciò che aveva e le sue radici, senza sapere neanche quale sarebbe stata la meta. Sabato, invece, solo l’ACR e i giovanissimi hanno vissuto le attività della mattina. Il brano guida è stato il passo in cui Dio parla ad Abramo promettendo una discendenza “numerosa come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare”, portando al centro della riflessione il tema della fiducia che Abramo ha riposto in Dio, pur non avendo certezze. L’appuntamento finale della domenica, è iniziato con la Santa Messa proseguendo con una biciclettata fino al ricreatorio di Scodovacca, dove i ragazzi e i giovanissimi hanno concluso le attività con gli educatori, mentre gli adulti sono stati accompagnati nella riflessione finale dall’assistente, il parroco don Sinuhe. L’attività di domenica è ruotata intorno alla figura di Sara e alla discendenza promessa ad Abramo, i ragazzi si sono ri-scoperti fratelli fra loro, legati non da legami di sangue ma legami d’amore e d’amicizia.
 
Chiara Ancona