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Dopo due anni di stop è ritornata la festa degli incontri diocesana

data di pubblicazione: 28-05-2022

Il 21 maggio 2022 nella parrocchia di Romans d’Isonzo, si è svolta la Festa degli Incontri Diocesana organizzata dall’Azione Cattolica dei Ragazzi

Dopo due anni di stop causati dal Covid,  il 21 maggio 2022 nella parrocchia di Romans d’Isonzo, si è svolta la Festa degli Incontri Diocesana organizzata dall’Azione Cattolica dei Ragazzi.

L’evento è stato il primo dal gennaio 2020 a vedere coinvolti i ragazzi di cinque parrocchie della Diocesi insieme ai loro educatori in presenza, in un pomeriggio di divertimento, gioia e condivisione della fede.

La Festa di quest’anno aveva come obiettivo far riscoprire ai ragazzi cos’è un evento diocesano e cosa si fa a una festa dell’ACR e chi si può incontrare. Ogni squadra ha sperimentato quattro stand in cui c’erano gli “ingredienti” per fare bella la festa. Il momento si è poi concluso con la celebrazione della Santa Messa insieme ai genitori.

Ringraziamo la Presidenza Diocesana di AC per aver creduto in questo momento diocesano e per averci supportate, i genitori che ci hanno affidato i loro bambini e ragazzi, gli educatori che si sono messi in gioco e a servizio dei piccoli.

Lasciamo la parola agli educatori dei vari che stand...

Stand “Canti&Balli”
Nello stand blu, i ragazzi hanno scoperto uno degli ingredienti per rendere la festa degli incontri una vera festa: il canto e il ballo. I ragazzi hanno prima fatto degli esercizi di riscaldamento per la voce, come dei veri cantanti professionisti, qualche esercizio di stretching e poi… hanno dato il via alle danze! La proposta degli educatori era semplice: un bans sulla bellezza del vivere nella natura, a contatto con le scimmie e i baobab, come Tarzan. Quando la canzone era ormai impressa nella mente, è arrivata la parte difficile ossia il ballo di coppia sul giornale, in cui ad ogni manche il pezzo di giornale su cui poggiare i piedi si rimpiccioliva e le coppie dovevano essere abilissime nel trovare una posizione adeguata per avere i piedi sul giornale. Sperimentare insieme un bans e un ballo di coppia è stata occasione per i ragazzi per sperimentare con allegria l’incontro con l’altro, per i piccoli è significato affidarsi ai compagni grandi per il ballo difficile mentre per i ragazzi più grandi è stata l’occasione di prendersi cura dei più piccoli e guidarli nelle varie mosse del ballo.
 
Stand “Incontriamo…Armida Barelli”
Da parte di tutti i gruppi che lo hanno visitato c'è stata molta attenzione nell'ascoltare la storia di Armida e quello che ha fatto per l'AC. È stato chiesto di condividere cosa significassero per loro le tre parole: preghiera, azione e sacrificio; i ragazzi più grandi sono stati più diffidenti nel parlare mentre i piccoli erano più loquaci. Alcuni dei ragazzi hanno poi condiviso la difficoltà nel parlare in gruppo perché non erano più abituati a farlo.
 
Stand “Giochi”
Lo stand verde aveva come parola d’ordine “gioco”: i bambini si sono divertiti prima in un gioco di conoscenza insieme agli educatori, che li ha aiutati a conoscersi meglio ed a creare legami fra loro. Poi hanno allenato il loro spirito competitivo con una gara a squadre, in cui si spronavano l’un l’altro.
 
Stand “Ragazzi Protagonisti”
I bambini sono sicuramente un “ingrediente” fondamentale per realizzare una Festa degli Incontri diocesana. Attraverso due giochi, nello stand rosso, gli ACRini hanno scoperto questo importante ingrediente.  È stato sicuramente un importante momento di confronto che purtroppo da troppo tempo mancava. I ragazzi hanno manifestato i loro pensieri.  Molti bambini non avevano la consapevolezza e percezione che l’ACR esistesse in altre parrocchie oltre la loro e che ci fossero coetanei che esattamente come loro ogni sabato si trovavano per condividere del tempo insieme all’ACR.  Molti altri hanno espresso grande gioia nel conoscere finalmente quei bambini, con cui si erano tenuti in contatto online, nelle precedenti feste diocesane, dando finalmente un volto a quei tanti nomi letti sui Paddle (realizzati nelle scorse feste diocesane).  È stato emozionante vedere finalmente i ragazzi comunicare, non più tramite video, ma di persona e leggere nei loro volti tutte le loro emozioni. Siamo estremamente grati di tutto ciò.

Elisabetta Zambon e Silvia
Resp. ACR- Diocesi Gorizia
 
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