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Don Tonino Bello: la non violenza e la chiesa del grembiule

data di pubblicazione: 26-02-2024

I protagonisti del calendario perpetuo

Inizia oggi una rubrica di approfondimento per farci conoscere i protagonisti del calendario perpetuo, scelti nel progetto ideato da Maria Serena Novelli e Chiara Sancin e le cui frasi potete leggere ogni giorno sul nostro sito.

Il primo protagonista è il venerabile don Tonino Bello (1935-1993). Ordinato sacerdote nel 1957, fin da subito entra in contatto con l’Azione Cattolica e nel 1969 ne diventa assistente; il suo è stato un lungo ministero nell’episcopato. Nominato vescovo di Ruvo di Puglia nel 1982, decise di rinunciare a tutti i segni del potere, lasciando aperto il palazzo vescovile e creando numerosi gruppi Caritas per aiutare indigenti e tossicodipendenti. Nel 1985 divenne la guida del movimento Pax Christi e intervenne molte volte contro la Guerra del Golfo. Nel 1986 fu nominato vescovo della nuova circoscrizione pugliese, nata dall’unione della diocesi di Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi e Ruvo. Nel 1992, già minato da un tumore, si recò con cinquecento volontari a Sarajevo, colpita dall’assedio serbo, e parlò di una città avvolta dalla “nebbia della Madonna”. Morì nel 1993 e riposa nel cimitero di Alessano, sua città natale.
 
Una delle sue espressioni più celebri è la “chiesa del grembiule”, a testimoniare il dovere e la bellezza di stare sempre dalla parte degli ultimi e di eliminare le differenze tra gli uomini, ma  da ricordare sono tutti i suoi interventi contro la guerra; a Sarajevo disse “Noi siamo qui, allineati da questa grande idea, quella nonviolenza attiva(…). Noi siamo venuti qui a portare un germe, un giorno fiorirà (…). Gli eserciti di domani saranno questi: uomini disarmati”.
 
Don Tonino (come si faceva chiamare) andava personalmente incontro ai poveri, ai tossicodipendenti e ai barboni e si dispiaceva perché non riusciva ad aiutare tutti.
 
Riportiamo le parole di Papa Francesco il 20 aprile 2018 sulla tomba del vescovo “La tomba di don Tonino non si innalza monumentale verso l’alto; (….) è tutta piantata nella terra: don Tonino, seminato nella sua terra, sembra volerci dire quanto ha amato questo territorio”.
 
Recentemente su di lui è sta pubblicata anche una bella graphic novel, per diffondere il suo messaggio tra i giovani. Possiamo dire che, idealmente questa chiesa del grembiule prosegue sulle orme di Papa Francesco, ma tutti noi possiamo e dobbiamo esserlo, nel nostro piccolo, aiutando chi ci sta accanto.
 
Possiamo dire che, idealmente questa chiesa del grembiule prosegue sulle orme di Papa Francesco, ma tutti noi possiamo e dobbiamo esserlo, nel nostro piccolo, aiutando chi ci sta accanto, sempre e soprattutto in questo tempo di Quaresima.
 

Per approfondire:
https://www.dontoninovescovo.it
https://www.fondazionedontonino.it

La bisaccia del pellegrino, San Paolo Edizioni
Maria, donna dei nostri giorni, San Paolo Edizioni
Don Tonino Bello. Una storia che parla di futuro, edizioni La Meridiana