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CARLO CARRETTO: UN INNAMORATO DI DIO

data di pubblicazione: 08-05-2024

Una vita intensa vissuta tra l’impegno in AC e un’intensa ricerca spirituale

Il protagonista di oggi ha sempre vissuto una vita spirituale intensa, culminata con la nascita della “Fraternità dei piccoli fratelli del Vangelo” a Spello. Carlo Carretto nasce nel 1910 da una famiglia di contadini; dopo qualche anno si trasferiscono a Torino, dove Carlo incontra i salesiani, che saranno molto importanti per la sua formazione. Fin da giovane entra in contatto con Luigi Gedda, che fonderà poi i Comitati Civici, e con l’AC: vive in maniera intensa la sua appartenenza, fino ad avere l’incarico di riorganizzare l’AC dopo il periodo fascista. Nel 1946 diventa presidente della GIAC, la Gioventù di AC e nel 1949 crea il CTG, il Centro turistico giovanile, di cui sarà il primo presidente.
 
Per diversi motivi, nel 1952 deve dimettersi dall’incarico di presidente della GIAC e da qui inizia un intenso percorso di ricerca interiore che lo porta prima nel deserto algerino e, a partire dal 1965, a Spello in Umbria dove fa affidare alla Fraternità dei Piccoli Fratelli del Vangelo un ex convento francescano. Insieme a tanti altri amici, fratel Carlo fa acquistare il materiale necessario, crea la Cappella e molto altro. Nella fraternità era fondamentale la vita di preghiera, l’annuncio del Vangelo e la donazione di sé; Carlo in questi anni continua a scrivere e a dare testimonianza del suo amore per l’AC. A volte si scontra con le posizioni della gerarchia, ma continua a sostenere il suo grande amore per l’associazione.
 
La casa di Spello diventa meta per tante persone alla ricerca di spiritualità e silenzio.
 
Nel frattempo, Carlo partecipa al dibattito sulle nuove problematiche della società, come il referendum sul divorzio. Celebre è anche la sua Lettera a Pietro, indirizzata a Papa Giovanni Paolo II per invitare la Chiesa a non rallentare il cammino intrapreso dopo il Concilio Vaticano II.
 
Minato dalla malattia, Carlo si spegne a Spello il 4 ottobre 1988.
 
Nei testi dedicati all’AC, possiamo leggere il suo amore e legame per l’associazione, l’importanza della formazione, l’importanza del legame tra fede e azione e l’importanza della preghiera, costante e continua.

Barbara Spanedda, 6 maggio 2024
 
BIBLIOGRAFIA
Paolo Trionfini, Carlo Carretto il cammino di un “innamorato di Dio”, edizioni AVE
Carlo Carretto, E Dio vide che era cosa buona, edizioni AVE
Lionello Radi, Carlo Carretto a Spello, la fondazione della “fraternità”, edizioni AVE