Si è svolto sabato 26 l'incontro di formazione per gli educatori ACR della diocesi di Gorizia presso la Parrocchia dei santi Nicolò e Paolo a Monfalcone, ospite d'eccezione di questo incontro è stato Emanuele Lovato, consigliere nazionale ACR, il quale ha presentato il libro " Chiamati a far crescere - Il servizio educativo come vocazione", edito da AVE, che contiene alcune riflessioni sulla dimensione vocazionale dell'educatore. Nel corso del pomeriggio, Emanuele ha condiviso alcuni aspetti importanti su questo tema, invitando i presenti prima a fare memoria del momento in cui è arrivata la chiamata al servizio educativo, ripensando anche ad una persona che è stata importante nel loro cammino, con cui si è fatta esperienza d'amore, che è stata testimone della scelta d'amore del servizio educativo. Emanuele ha poi aggiunto come sia importante mantenere un cuore giovane e "vedere al per sempre anche se spaventa", educare e porsi al servizio non si fa per mancanza di qualcosa, ma per "contagio" di una persona che ha portato la propria testimonianza d'amore nella vita dell'educatore che a sua volta si è messo in gioco. L'educatore non è un supereroe ma è la creatura fragile e umana che ha conosciuto le difficoltà e ha avuto il coraggio di alzarsi, ha scoperto i suoi pregi e i suoi difetti solo ponendosi in costante relazione con gli altri educatori, i ragazzi e tutte le persone che ha incontrato, delle osservazioni ne ha fatto tesoro e si è messo e continua a mettersi in discussione. L'educatore non è colui che si chiede "Cosa faccio ad attività?" ma "Cosa posso fare oggi per i ragazzi? Di che cosa hanno bisogno?", non è colui che "programma" le attività o i giochi, ma è quella figura che si interroga sui bisogni dei ragazzi e crea qualcosa a loro misura, ogni educatore è chiamato a testimoniare la bellezza di Dio, è chiamato a far conoscere Dio ai ragazzi e come opera nella loro vita.
A conclusione del pomeriggio, gli educatori si sono posti in dialogo tra loro, sulle esperienze che ognuno ha vissuto nel proprio cammino, sulle scelte che sono state compiute. Le domande vertevano sulla dimensione del gruppo, sulla vocazione, sull'impegno educativo e sul bene comune. Sono emerse dal confronto alcune difficoltà soprattutto sulla dimensione "gruppo" a seguito della pandemia, ma anche molta voglia di ricominciare a vedersi e a stare insieme, rinsaldare i legami. Altri due aspetti interessanti sono emersi dalla riflessione sulla vocazione ovvero come sia importante ricordare la persona che è stata significativa nel cammino personale del singolo, ma anche quanto siano fondamentali le motivazioni che spingono ad intraprendere il servizio educativo in parrocchia, interrogandosi continuamente su queste. Ulteriore riflessione sulla dimensione dell'impegno educativo verteva su come poter vivere con passione l'impegno educativo nel tempo e come far sì che questa passione sia sempre forte, come poter accogliere anche i ragazzi che vengono affidati e come entrare in dialogo con le famiglie che spesso sono lontane dal nostro vivere quotidiano e comunitario.
Il pomeriggio di formazione ha permesso agli educatori di ritrovarsi insieme a riflettere sulla dimensione vocazione dell'essere educatore, ponendosi in dialogo e in confronto in un momento a loro dedicato. Un ringraziamento particolare va a Emanuele che ha animato l'incontro ma soprattutto ad Elisabetta e Silvia che hanno organizzato l'incontro e alla parrocchia di San Nicolò che ha dato la disponibilità della sala. L'incontro si può rivedere sulla pagina Facebook dell'associazione: Azione Cattolica Arcidiocesi Gorizia.
Sofia Zambon, educatrice ACR a Cervignano