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Dai territori: Attività ACR a Cervignano

fonte: ACR Cervignano | tema: ACR
data di pubblicazione: 22-04-2022
Nei mesi di marzo e aprile, il gruppo 12/14 dell’ACR di Cervignano ha vissuto alcuni momenti particolari in preparazione alle festività pasquali. Seguendo l’idea di fondo proposto dalla guida d’arco nazionale, ovvero come il tempo di Quaresima debba essere un tempo favorevole per fare chiarezza sul “di più” che appesantisce, i ragazzi hanno vissuto delle attività sul peccato e sul perdono, che sono culminate in una celebrazione penitenziale in vista della Settimana Santa, celebrazione vissuta insieme ai ragazzi del percorso di catechesi “tradizionale”.
 
La prima attività si è basata sul Vangelo delle tentazioni di Gesù ( Mt 4,1-11) e i ragazzi hanno sperimentato quali sono le tentazioni nella loro vita di tutti i giorni: lo smartphone o la tecnologia più innovativa, la possibilità di fare carriera ed infine il “condono” di alcuni peccati; tutte queste tentazioni potevano diventare occasioni vere per i ragazzi in cambio di un pagamento simbolico, ovvero alcuni spilli da sartoria. I ragazzi si sono immersi completamente in questa attività, rivelando anche alcune loro fragilità ed alcuni misfatti non riferiti. Nella seconda parte dell’attività i ragazzi hanno dovuto fare i conti con ciò che avevano acquistato e gli spilli rimasti, sono stati chiamati a mettere sul piatto della bilancia a quali tentazioni hanno ceduto e se fossero ancora sicuri che ciò che avevano acquistato fosse ciò che effettivamente volevano, dopo un’attenta riflessione personale alcuni ragazzi hanno deciso di rinunciare ad alcuni acquisti per riavere indietro gli spilli. Con gli spilli rimasti, tutti i ragazzi sono stati chiamati a ricucire insieme alcuni pezzi di stoffa strappata per dare ad essa nuova vita. I ragazzi si sono dimostrati entusiasti di prendere in mano ago e filo, sperimentando quanto sia difficile anche inserire il filo nella cruna dell’ago e quanta precisione ed attenzione ci voglia per cucire due lembi strappati. Questa attività ha portato i ragazzi a riflettere su come, rinunciando a qualcosa o rendendosi conto dei propri errori, si può avere di nuovo gli strumenti per dare nuova vita a qualcosa di rotto; l’idea di fondo era di far comprendere ai ragazzi come il sacramento della riconciliazione non sia la “cancellazione” del proprio peccato ma sia la possibilità di poter prendere un legame reciso e poter ricucire e dare nuova vita a qualcosa di rotto.
 
Con l’avvicinarsi della Settimana Santa, i ragazzi sono stati chiamati a riscoprire i simboli delle celebrazioni del Triduo Pasquale, centrali nella vita di noi cristiani. È stata un’esperienza particolare che ha permesso ai ragazzi di mettere in gioco i cinque sensi, soprattutto l’olfatto, perché tutti i vari momenti hanno visto alcuni profumi co -protagonisti dell’esperienza: l’incenso che rievoca la solennità e la mirra che evoca il profumo donato ai Magi a Gesù e che era usato per profumare i defunti. Partendo dall’esperienza della cena pasquale con azzimi ed erbe amare che anche Gesù ha vissuto con i suoi apostoli, i ragazzi hanno spezzato insieme il pane e hanno assaggiato questi cibi per loro insoliti, questo momento ha visto come unica fonte di illuminazione le candele e come profumo dominante l’incenso dolce ma deciso della Terra Santa. Infine i ragazzi hanno sperimentato in prima persona il peso di una croce di legno, rivivendo la via Crucis di Gesù, provando a portare la croce prima singolarmente e poi tutti insieme, riconoscendosi aiuto gli uni per gli altri davanti alle piccole o grandi croci che devono affrontare nella loro vita, si sono riconosciuti tra loro come piccoli Simone da Cirene, volendo riprendere l’immagine biblica dell’uomo chiamato ad aiutare Gesù a portare la propria croce.
 
La speranza è che queste attività ed esperienze così particolari siano state d’aiuto ai ragazzi per entrare nel clima quaresimale e pasquale, consapevoli di come questo tempo sia un tempo forte per noi cristiani, come sia tempo di riflessione e ricco di possibilità di perdono, sia tempo di crescita personale e comunitaria, sia tempo di attesa e preparazione alla grande gioia della Pasqua di Resurrezione.
 
Gli educatori 12/14 di Cervignano.
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