L’importanza dell’elemento femminile nella Chiesa e l’esempio di Lidia Beltram

«La Chiesa è “donna” perché è madre, perché è capace di “partorire figli”: la sua anima è femminile perché è madre, è capace di partorire atteggiamenti di fecondità» (Francesco, meditazione La Chiesa è donna e madre, 21/05/2018).

Queste parole di papa Bergoglio risultano particolarmente significative per comprendere il ruolo generativo della donna nella Chiesa, segnalando la necessità di valorizzarne sempre di più la presenza all’interno della comunità ecclesiale.
 
In un periodo complicato come quello che stiamo affrontando, caratterizzato da sfide quali la guerra in Ucraina, il cambiamento climatico, ma anche la costruzione di una società più giusta e inclusiva, l’apporto femminile può costituire uno stimolo a vedere la realtà con occhi nuovi, costruendo ponti e non muri.
 
In questo senso, particolarmente significativa appare la testimonianza di Lidia Beltram, la prima donna ad aver assunto la guida della nostra associazione. Nata a Gorizia l’8 marzo 1923, al termine degli studi diventa maestra elementare, con l’obiettivo di far crescere i suoi allievi soprattutto come persone. Presente nel consiglio diocesano fin dal 1969, nel 1976 ne diventa presidente, in un momento particolarmente delicato, affrontato con delicatezza e sensibilità. Dopo la fine del suo mandato nel 1983, continua a impegnarsi all’interno dell’ACI, entrando a far parte della delegazione regionale per il Triveneto, oltre a operare in ambito diocesano e parrocchiale, dimostrando sempre – nelle parole di Maria Serena Novelli – «intuizione, tenacia e passione, buon senso e saggezza». Insignita dell’onorificenza “Pro Ecclesia et Pontifice” dall’arcidiocesi di Gorizia, nei suoi ultimi anni affronta la malattia con coraggio e dignità, consapevole che anche una simile prova è parte del progetto divino, per spegnersi il 13 giugno 2002.
 
Per la sua testimonianza di vita e di fede, Lidia Beltram costituisce un punto di riferimento per tutti i membri della nostra associazione, uomini e donne, impegnati nella testimonianza del Vangelo nella nostra società.

Elisa Battistella