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L’ attualità di don Milani

data di pubblicazione: 10-06-2023

“Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia.”

Parlare di don Lorenzo Milani oggi è «rimettere al centro la Chiesa, la dignità del lavoro, la scuola, la Costituzione». Così l’ex ministro, Rosy Bindi. oggi presidente del Comitato per le celebrazioni del centenario della nascita: «Questo sacerdote tanto discusso e tanto strumentalizzato, deve essere liberato dalle etichette, per essere riconosciuto nella sua originale testimonianza di fede e umanità». Alcuni anni fa ho  avuto l’opportunità di poter visitare la Scuola di Barbiana, un esperienza profonda che ancora porto tra i miei ricordi piu’ significativi. Una figura quella di don Milani profetica, per i tempi in cui ha operato, ma per questo scomoda allora e forse anche oggi per la Chiesa e la società. Temi quelli posti da don Milani di grande importanza allora e di grande attualità oggi, «È stato – ha sottolineato  sempre nel suo intervento Rosy Bindi - un prete sempre sostenuto da una fede profonda, appassionato e obbediente, ma anche una figura “scomoda”, che ha sofferto molto per la Chiesa». Quella di don Milani è stata una vita sconvolta dalla compassione viscerale per i ragazzi senza speranze, quelli “derubati” del futuro già da adolescenti. Un messaggio di uguaglianza e cura particolare per i giovani, il suo, che oggi sembra essere più attuale che mai. Un cristiano ed un prete  insofferente per una fede praticata per abitudine, precursore del concilio Vaticano II,  che nel 1954 nel paesino di Barbiana, fu capace di sognare un concetto rivoluzionario di educazione. Ma soprattutto di don Milani dobbiamo fare nostro quanto scritto nella piccola aula di Barbiana, “I care”, mi sta a cuore, che si contrappone al “me ne frego” un invito ad interessarsi a partecipare a vivere con passione ed interesse tutto cio’ che ci circonda. Il messaggio di don Milani ci chiama a vivere il nostro tempo in ogni suo spazio. Il tema della partecipazione oggi è piu’ che attuale, nella Chiesa e nella società. Don Milani ci racconta l’importanza di esserci, anche in modo scomodo, anche se questo puo’ essere doloroso, ma soprattutto sono gli ultimi che don Milani pone al centro della sua azione pastorale, che erano  i ragazzi, quelli di Barbiana,  figli dei poveri contadini e pastori impossibilitati a frequentare la scuola classista di allora, il libro scritto da Milani proprio con questi ragazzi “Lettera ad una Professoressa” ne è il manifesto. Don Lorenzo  attraverso la sua esperienza da voce ai senza voce.  Don  Milani a cento anni dalla sua nascita ci chiede, allora  con grande schiettezza: noi adulti siamo capaci di costruire contesti nei quali sia possibile “imparare a parlare” per prendere in mano la propria vita, dare forma al proprio pensiero e poter esprimere il proprio diritto? Noi sentiamo il peso della responsabilità su ciascuno di noi per ognuno di questi figli?