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Sagrado e Cervignano, Tu sei una Promessa: concluso il Campo Scuola di Malborghetto

tema: ACR
data di pubblicazione: 21-07-2023

I ragazzi, attraverso le attività, i giochi e le riflessioni, hanno conosciuto uno dei più noti personaggi dell’Antico Testamento, anche con la drammatizzazione/attualizzazione guidata dagli educatori.

È iniziato l’8 luglio e si è concluso sabato 15 luglio il campo ACR a Malborghetto  (Ud) che ha visto impegnati i gruppi ACR delle parrocchie di Cervignano del Friuli e Sagrado; il campo ha visto protagonisti 25 ragazzi tra gli 8 e i 14 anni, accompagnati dagli educatori con il supporto di tre giovanissimi da Cervignano. Il tema del campo è stato quello proposto dal percorso nazionale dell’Azione Cattolica, ovvero la storia di Mosé, i ragazzi, attraverso le attività, i giochi e le riflessioni, hanno conosciuto uno dei più noti personaggi dell’Antico Testamento, anche con la drammatizzazione/attualizzazione guidata dagli educatori.
 
Durante il campo si sono alternati momenti più ludici, organizzati e coordinati da Nicholas, Marta e Lisa, i giovanissimi di Cervignano e momenti più intensi e impegnativi, guidati dagli educatori delle parrocchie e dai sacerdoti che si sono alternati durante tutta la settimana: don Giovanni Sponton, parroco di Sagrado, e don Manuel Millo, neo presbitero di Cervignano. Tra le celebrazioni proposte durante la settimana, due sono state particolarmente apprezzate e ricordate dai ragazzi: lunedì hanno conosciuto la più giovane ambasciatrice ONU, Yusra Mardini, la sua forza di volontà e la sua determinazione dopo la fuga dalla Siria e dalla guerra civile; giovedì hanno vissuto la celebrazione della Riconciliazione, durante la quale hanno ascoltato l’episodio evangelico del giovane ricco e si sono potuti accostare al sacramento della Riconciliazione, grazie alla partecipazione di don Michele Centomo e don Giovanni de Rosa, rispettivamente assistente generale di AC e assistente ACR diocesani. Tra le attività proposte tre si sono rivelate intense: la prima attività ha riguardato tutti i ragazzi e le loro difficoltà nella vita di tutti i giorni, dalla paura di non essere accettati, alla difficoltà di dire di no e alla paura di condividere qualcosa di sé con gli altri; la seconda attività ha riguardato l’esperienza di camminare insieme, legati con una corda e con alcune limitazioni come i polsi legati o gli occhi bendati, affrontando un percorso ad ostacoli fidandosi del compagno davanti a sé e aiutando chi era in difficoltà. La terza attività, proposta ai ragazzi più grandi, è stata l’esperienza del deserto, durante la quale i ragazzi hanno sperimentato quanto il silenzio possa parlare loro, quanto nel silenzio possano anche riconoscere la voce di Dio che parla a loro.
 
A metà settimana i ragazzi hanno anche vissuto l’uscita in camminata fino al rifugio Grego. Durante la camminata è stato molto bello vedere i ragazzi incoraggiarsi a vicenda, prendere per mano i compagni e spronarli a continuare il cammino fino alla cima. I ragazzi e gli educatori hanno vissuto anche un fuori programma perché, seguendo un sentiero a fianco del rifugio, sono arrivati ad un ceppo commemorativo dei 90 anni dalla caduta dell’impero asburgico. Questa scoperta ha permesso ai ragazzi di riflettere sulle barriere e sui confini, quanto siano limitanti e quanto siano difficili da superare, e quanto hanno caratterizzato la storia della nostra terra di confine.
 
L’ultimo giorno di campo i ragazzi e gli educatori hanno vissuto il falò di fine campo, sotto le stelle hanno cantato e ballato, in un unico grande cerchio e con una sola voce. Uno dei momenti più emozionanti della serata sono stati i saluti e il passaggio di due ragazzi di Cervignano che il prossimo anno inizieranno un nuovo cammino nel gruppo giovanissimi; sono stati accolti con entusiasmo dai giovanissimi presenti al campo, con la speranza e la promessa di non abbandonare questo bellissimo percorso e la grande famiglia dell’Azione Cattolica.
 
Il campo si è concluso poi sabato 15 con l’arrivo dei genitori, la Santa Messa insieme anche a don Sinuhe, parroco di Cervignano, e al parroco di Malborghetto, che ha augurato ai ragazzi un buon proseguimento di cammino e la forza di non abbandonare questa realtà, e la pastasciutta finale, offerta dallo splendido staff della cucina.
 
Vivere un campo estivo inter parrocchiale è un’esperienza importante per i ragazzi, ha permesso di sperimentare la bellezza di condividere insieme ai propri compagni un pezzo di strada, di mettersi in gioco e collaborare con ragazzi appena conosciuti e soprattutto di abitare lo stesso luogo, con le difficoltà legate alla condivisione dello spazio e ai servizi da svolgere, dalla pulizia della casa al servire a tavola i propri compagni. Non solo un campo inter parrocchiale ma anche inter generazionale, perché si sono incontrati e hanno vissuto assieme diverse fasce d’età dei ragazzi: dalle bambine di 8 e 9 anni, ai ragazzi delle medie, ai giovanissimi che si sono messi a servizio, fino agli educatori giovani e adulti che hanno voluto così continuare il cammino iniziato nel 2022. Vedere i piccoli affidarsi ai compagni più grandi, vedere i giovanissimi essere fratelli maggiori per i ragazzi dell’ACR e, allo stesso tempo, cercare rassicurazioni e accogliere suggerimenti e attenzioni dagli educatori più grandi ha lasciato spazio alla riflessione sull’importanza di offrire ai ragazzi spazi di confronto, dialogo e gioco dove poter incontrare altri compagni grandi e piccoli e mettersi in condivisione e in cammino insieme.
 
Un ringraziamento doveroso va ai sacerdoti che ci hanno accompagnato, supportato e ascoltato, e donato parole sempre ricche e mirate; ai giovanissimi che si sono messi a servizio per la prima volta dei fratelli più piccoli; ai cuochi Mariagrazia Valentina e Silvano che, con i loro manicaretti, ci hanno fatto scoprire sapori sempre nuovi (i ragazzi hanno sempre chiesto anche i bis delle minestre, sempre!!) e un grazie va anche agli educatori di Sagrado Fabio e Anna che, insieme a Sofia Agnese Emanuela Lucia e Luca di Cervignano, hanno organizzato il campo e curato in ogni sua parte.
 
L’augurio per il resto dell’estate, citando l’inno del campo, è :“Passo dopo passo in squadra insieme a te / ci hai chiamati a scoprire la nostra unicità/ con la gioia che ci unisce e il coraggio di testimoniare / sei per noi una promessa per un mondo migliore.”
 
 L’appuntamento conclusivo di questa estate così unica è fissato per settembre, con il video delle migliori foto del campo e giochi assieme.
 
Gli educatori ACR di Cervignano e Sagrado