XVI Domenica del Tempo Ordinario - Mt 13, 24-43

Questa pagina del Vangelo di oggi, ci dovrebbe far comprendere l’attenzione di Gesù nei nostri confronti e nei confronti dell’umanità. In questo tempo estivo, che stiamo vivendo, ci può offrire un’opportunità per meditare e prendere in considerazione il percorso della nostra vita cristiana nella nostra comunità e diocesi.
 
Innanzi tutto il Signore non ha fretta. Noi sì. Invochiamo subito giudizi rapidi perché ci sembra che altrimenti è tempo perso.
 
Noi sradichiamo tutto quello che consideriamo zizzania, anche se finiamo con lo strappare una parte di buon grano.
 
Ricerchiamo costantemente mezzi spettacolari perché così il messaggio ci sembra più efficace e sicuro.
 
Dio, invece, si comporta in modo del tutto diverso.
 
È un Dio che sa attendere non perché è debole, ma perché ama. La sua pazienza, in effetti, sgorga dal suo cuore grande, immenso. Dio ha uno sguardo che gli permette di cogliere subito ogni bene, anche se sembra nascosto e quasi invisibile. La sua delicatezza nasce dalla stima che Lui ha verso ogni sua creatura.
 
La sua tenerezza nasce dalla sua disponibilità a sanare e consolare, e così facendo permette ad ognuno di ripartire per strade nuove.
 
Allora quanto è dolce sapere di non essere tagliati fuori dalla sua bontà anche se siamo stati fragili e infedeli al suo amore.
 
Non perdiamo fiducia e speranza carissimi, verrà il momento della verità, in cui ogni cosa apparirà nella sua luce. Fino ad allora continuiamo ad offrire quel poco del nostro per andare avanti.
 

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