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XXVI Domenica del Tempo Ordinario Anno A

data di pubblicazione: 30-09-2023

Mt 21,28-32 | Il commento al Vangelo della domenica di don Giovanni De Rosa

Questa domenica siamo difronte ad una parabola che viene rivolta ai capi dei sacerdoti e agli anziani. Questo passo può essere raffrontato con la parabola dell’evangelista Luca (la parabola del padre Misericordioso). Questi testi rivelano il volto di un padre che ama i suoi figli e soprattutto chi è nella difficoltà. Penso che tutti anche a malincuore non possiamo dire a piene labbra io sono il primo o il secondo figlio, noi siamo tutti e due i figli.
 
Ma proviamo a pensare a quante celebrazioni abbiamo partecipato e ascoltato nella nostra vita… siamo davvero riusciti sempre a mettere in pratica le parole del Signore? O anche noi siamo come i farisei, fingiamo un’obbedienza alla volontà di Dio, a parole ci professiamo cristiani, mentre in realtà il nostro cuore non è accordato in modo profondo al cuore di Dio, e i nostri comportamenti si dissociano alla fede.
 
Insomma oggi ci viene chiesto di discernere il nostro operato nella fede e riuscire a convertirsi proprio per liberarci da tante zavorre inutili.
 
Vi voglio lasciare con uno stralcio di papa Francesco all’udienza di mercoledì 27 settembre 2023 dove ci ha detto:
il Mediterraneo recuperi la sua vocazione, di essere laboratorio di civiltà e di pace.
 
Il Mediterraneo, lo sappiamo, è culla di civiltà, e una culla è per la vita! Non è tollerabile che diventi una tomba, e nemmeno un luogo di conflitto. Il Mare Mediterraneo è quanto di più opposto ci sia allo scontro tra civiltà, alla guerra, alla tratta di esseri umani. È l’esatto opposto, perché il Mediterraneo mette in comunicazione l’Africa, l’Asia e l’Europa; il nord e il sud, l’oriente e l’occidente; le persone e le culture, i popoli e le lingue, le filosofie e le religioni. Certo, il mare è sempre in qualche modo un abisso da superare, e può anche diventare pericoloso. Ma le sue acque custodiscono tesori di vita.
 
Dalla sua sponda orientale, duemila anni fa, è partito il Vangelo di Gesù Cristo.