XXX Domenica del Tempo Ordinario Anno A

Questa domenica dovremmo gioire ed esultare per la Parola che ascolteremo nel Vangelo. “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore”. Questa espressione prima di essere un “comando” vuole essere una proposta di fede.
 
Possiamo dire che è un invito ad entrare nel rapporto di alleanza con Dio, riconosciuto e accolto come unico Signore.
 
Tutto è lasciato alla nostra libertà. Siamo noi che dobbiamo sempre ricordarci nelle nostre giornate del Signore. Eppure ci sono molte persone che si sentono sole, sconsolate, abbandonate. Questo è il male di oggi, non rendersi conto che tutti siamo accolti e accompagnati dal Signore nella nostra vita di tutti i giorni. Ma come riscoprire ciò? E così ringraziare Dio?
 
A me viene da pensare, visto che siamo nel mese di ottobre anche se sta per terminare che abbiamo nostra madre Maria, ogni tanto ricordiamoci di Lei, preghiamola. E alle volte il Rosario può essere strumento di intimità spirituale, e proprio così possiamo riconoscere il nostro valore e il valore di un incontro con Dio, proprio grazie a Maria che lo ha fatto diventare reale. E per mezzo suo ci possiamo raccogliere nel nostro cuore ad incontrare il Signore e fare nuova la nostra relazione con Dio.
 
Lei donna del Silenzio, ci ha da sempre insegnato che pregando e meditando sulla Parola si possono fare cose meravigliose nel nostro quotidiano.
 
E Maria ci ha fatto capire come amare il prossimo è la via ordinaria per amare Dio; ma ogni impegno umano è immenso, pensiamo solo a quanto dolore vedere i soldati romani cosa facevano a Suo Figlio eppure Maria anche lì non disse nulla, e non ha imprecato o detto parole di odio, ma anzi compativa con Suo Figlio, con il dolore nel cuore.
 
Possiamo dire allora che i due comandamenti sono dunque un unico comandamento che unisce il Cielo alla terra, l’uomo a Dio, l’uomo all’uomo… allora oggi prendiamoci del tempo e chiediamoci: che valore do al Signore?

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