Alla vigilia delle assemblee per il rinnovo degli incarichi nelle parrocchie e nelle diocesi, da venerdì 17 a sabato 19 novembre presso la Fraterna Domus di Sacrofano (Roma), si è svolto il convegno nazionale degli adulti di Azione Cattolica; al convegno ha partecipato un gruppo di delegati dell’arcidiocesi di Gorizia, della diocesi di Udine e di quella di Concordia Sagittaria. Le parole che hanno accompagnato i delegati in queste giornate sono state: riconsegnare, condividere, rilanciare e accompagnare.
Dopo il saluto del Presidente nazionale Giuseppe Notarstefano e un momento di preghiera, la serata di venerdì ci ha permesso, attraverso una serie di giochi come il bersaglio o il tiro a segno, di iniziare a conoscerci per “rompere il ghiaccio”.
Sabato, dopo la Santa Messa, la giornata è iniziata con il verbo riconsegnare: Paola Fratini e Paolo Seghedoni, Vicepresidenti nazionali del settore adulti: ci hanno raccontato la situazione che hanno trovato tre anni fa e alcune delle sfide cui il settore deve rispondere. Al termine c’è stata una prima divisione in gruppi per iniziare a lavorare su alcune parole chiave. I lavori di gruppo sono continuati nel pomeriggio su tre temi: animatore, oltre il gruppo e progettare. Come poter affrontare queste sfide? Con chi poter stringere alleanze strategiche per risolvere i problemi degli adulti di Ac nelle parrocchie e non solo? Certamente in un pomeriggio, non siamo riusciti a trovare le risposte, ma abbiamo cercato mettere a fuoco alcune situazioni problematiche, per poterle affrontare. La serata si è conclusa con lo spettacolo improvvisato da Artyou di Roma.
Anche domenica i lavori sono iniziati con la celebrazione della Messa, in ricordo della beata Armida Barelli, per poi proseguire con due interventi: quello di Elena Marta, docente di psicologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il suo intervento era dedicato agli adulti che fanno fatica a trovare la propria strada perché corpi intermedi, e quindi sono chiamati ad allearsi con i giovani per una co-progettazione, impegnandosi a generare e prendersi cura. Al termine don Armando Matteo, Segretario per la sezione dottrinale del Dicastero per la dottrina della fede, che ha invitato noi adulti di Ac a fare scelte di vita per essere portatori di profezie e a costruire qualcosa di nuovo, senza la paura di “rompere le scatole”.
Al termine il saluto dei vice adulti, che ci hanno accompagnato verso le auto o i treni, per il ritorno a casa. Tutti ci siamo dati appuntamento al 25 aprile, per l’incontro di Papa Francesco con l’Ac a Roma.
Il convegno finisce, ma il nostro impegno di adulti responsabili continua sempre, in parrocchia, in famiglia, al lavoro, chiamati a cercare di stare vicini ai giovani e ai ragazzi dell’Ac per farli crescere con i valori cristiani.
La delegazione dell’Ac di Gorizia, Udine e Pordenone.
