Festa della pace diocesana a Cervignano

Si è svolto a Cervignano sabato 27 gennaio il tradizionale momento diocesano che l’Azione cattolica dedica alla Pace. La giornata è stata dedicata ad un approfondimento della Enciclica Pacem in  Terris, che per quanto datata (11 aprile 1963) mantiene ancora oggi una profonda freschezza ed attualità. La pace ha bisogno – scriveva 60 anni fa  Papa Giovanni XXXIII nella introduzione al documento -  di scelte lungimiranti da parte della politica e delle istituzioni, ma si nutre anche, e soprattutto, di scelte concrete, di abbracci tra popoli e persone, di tentativi di perdono che nascono da coscienze che vanno “oltre”.
 
Molto tempo è passato da allora, il mondo è cambiato, abbiamo vissuto la globalizzazione, ma i temi posti allora dall’ Enciclica sono ancora attuali,  il pericolo di una guerra nucleare, le povertà ed i soprusi ai popoli sono cronaca dei giorni nostri. In tal senso l’AC diocesana ha voluto promuovere una riflessione su tre aspetti fondamentali: l’accoglienza ed il dialogo, il rispetto del Creato ed il bene comune. I tre momenti quest’anno sono stati vissuti unitariamente, i ragazzi dell’ACR con i loro educatori, tutto il settore giovani e quello adulti insieme, a rimarcare che sono argomenti che riguardano tutti senza limiti di età. 
 
Tre appunto i momenti di incontro con esperienze del territorio, il primo con la comunità  OIKOS che gestisce localmente una comunità per minori stranieri non accompagnati;  toccanti le testimonianze degli ospiti e degli operatori della struttura che hanno raccontato le loro esperienze, spesso dolorose e di distacco dalle loro comunità di origine.
 
Il secondo laboratorio è stato realizzato invece sulle rive del fiume Ausa con l’associazione Globe Italia Aps, una associazione che opera a tutela dell’ambiente con particolare riferimento alle acque, Gli animatori di Globe Italia Aps hanno  raccontato le attività della associazione con particolare riferimento  al loro importate impegno a sostenere ed ampliare le progettualità all’interno di  Reti di Scuole, operando con il supporto di una rete scientifica internazionale (tra cui NASA) a favore della creazione di una comunità di studenti, docenti, scienziati e cittadini che collaborano per comprendere e migliorare l’ambiente, in particolare ci si è confrontati sul tema dell’inquinamento delle acque del mare e dei fiume da particelle di microplastica, la pace è stato detto passa anche e soprattutto con la salvaguardia delle risorse ambientali.
 
Il  terzo laboratorio ha interessato il Bene Comune. I partecipanti, divisi in questo percorso in gruppi, hanno incontrato gli Amministratori comunali con i  quali hanno dialogato e si sono confrontati sul senso del fare politica e sul bene comune. La politica, in particolare quella locale, deve svilupparsi – è stato detto -  attraverso un dialogo stretto tra gli amministratori e chi governa, con grande attenzione verso le fragilità. 
 
La giornata si è conclusa con la celebrazione Eucaristica, presieduta da don Manuel Millo, coadiuvato dal Parroco don Sihnue Marotta e dal assistente  Diocesano, Mons. Michele Centomo ed ACR don Giovanni Derosa. Al termine i saluti del Presidente diocesano Paolo Cappelli che ha sottolineato come alla fine le scelte di pace passano attraverso i nostri piccoli gesti quotidiani.
 
Tocca a noi decidere se essere – come ricorda Papa Francesco – artigiani di pace.
 
Presidenza diocesana