L’Unione Europea è definita spesso “un cantiere a cielo aperto” perché, inserendosi nel flusso della storia, ne condivide il tracciato ma soprattutto ne subisce i contraccolpi e ne accetta le sfide.
Il prossimo giugno saremo chiamati a plasmare il futuro della democrazia europea attraverso le elezioni, un momento importante in cui sarà possibile decidere collettivamente il futuro di questa grande istituzione politica.
“Scegliere l’Europa” (Editrice Ave, 2024) a cura di Gianni Borsa – giornalista e presidente dell’Azione Cattolica ambrosiana – può essere considerato un testo necessario per orientarsi durante questo importante appuntamento democratico.
Il volume cerca di fornire informazioni e argomentazioni utili, tenendo sempre a mente «che l’Unione europea, nel suo tracciato storico e nel cammino attuale, deve misurarsi con le molteplici caratteristiche dell’era presente, con problemi interni ed esogeni, con l’accelerazione delle novità che la storia ci sta imponendo».
Un libro il cui intento è proprio quello di dare al lettore la possibilità di sciogliere dubbi, legittimi e giustificati, che possono essere nati sulle origini e gli sviluppi del processo di integrazione europea, sull’architettura comunitaria, sui settori politici di cui si occupa l’UE, senza tralasciare la possibilità di raggiungere la realizzazione di una “casa comune” europea.
Se è vero che per conoscere e approfondire un tema complesso, come quello trattato, è necessario spegnere i social (che possono inizialmente innescare la curiosità) e leggere il maggior numero di libri sull’argomento, allora i contributi presenti all’interno di quest’opera rappresentano degli «elementi per una maggiore conoscenza della storia, dei valori fondativi, delle istituzioni e delle politiche comunitarie, con uno sguardo rivolto agli (auspicabili) sviluppi prossimi».
La pubblicazione che è stata realizzata grazie al sostegno dell’Istituto di diritto internazionale della pace Giuseppe Toniolo e della Fondazione Ambrosiana Attività Pastorali FAAP, e al contributo della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti culturali del Ministero della cultura, traccia in modo preciso e compiuto tutti gli scenari possibili, grazie al contributo di importanti personalità del mondo universitario e politico.
Nel primo capitolo Piero Graglia risponde a un quesito (apparentemente) semplice e diretto:
L’Europa unita ci fa bene? Ripercorrendo le tappe della costruzione comunitaria, ne segnala effetti consolidati e carenze.
Isabel Trujillo interviene su
Quali valori comuni? Nel ripercorrere i “pilastri” dell’Unione europea indica come essa si fondi su una triade di valori (diritti umani-democrazia- rule of law). «La metafora della Trinità non è casuale e fa riferimento specifico al fatto che si tratta di tre in uno, cioè pilastri che si supportano a vicenda al punto che se cede uno crollano gli altri e, viceversa, essi si rafforzano a vicenda».
Nel capitolo
Come funziona e chi decide? Alessandra Lang affronta questo interrogativo, spiegando i poteri e le competenze delle istituzioni Ue.
«Comprendere cosa fa l’Unione europea per i propri cittadini e per coloro che risiedono e dimorano nel territorio degli Stati membri, attraverso l’esame di alcune politiche dell’Ue». Su questi aspetti si sofferma invece Matteo Manfredi nel capitolo
Che cosa fa per me l’Unione europea?
Il paragrafo finale ha l’obiettivo di proiettare lo sguardo in avanti, firmato da Michele Nicoletti, affrontando la domanda delle domande:
Quale Europa all’orizzonte? «L’Europa del futuro per poter essere all’altezza [delle sfide che ha di fronte] deve rafforzare i tre capisaldi di ogni autentica comunità politica, ossia una identità ideale condivisa, una comune difesa, una autentica solidarietà economica e sociale. E rafforzare la sua capacità decisionale e il suo assetto democratico».
Attraverso la lettura di queste pagine si potrà arrivare alle prossime elezioni europee sicuramente più consapevoli di cosa andremo a creare ma soprattutto avremo il desiderio di costruire qualcosa di grande e di riuscire a dare vita, così, a una “democrazia utile” auspicata tante volte da David Sassoli.
Gianni Borsa, giornalista, lavora per l’agenzia di stampa Sir: si occupa di politiche europee. È direttore delle riviste «Popoli e Missione» (Fondazione Missio – Cei) e «Impegno» (Fondazione Mazzolari). È presidente dell’Azione cattolica ambrosiana. Ha pubblicato vari volumi con Ave e In Dialogo su integrazione europea e storia del movimento cattolico.
DATI LIBRO
AUTORE: Gianni Borsa (a cura di)
TITOLO: Scegliere l’Europa. Domande e risposte
COLLANA: Attraverso
PAGINE: 160
PREZZO: 13,00 €
ISBN: 9788832714227
Link al libro →
https://editriceave.it/libri/scegliere-leuropa
