XXIII Domenica del T. O.

Quello di questa domenica è un testo ostico per tutti. Ma il Signore c’è lo pone proprio per farci comprendere che nessuno è perfetto.
 
Ma analizzando bene il testo notiamo come vi siano quattro indicazioni di Gesù: sulla correzione fraterna; sul potere dato alla comunità di legare o sciogliere; sull’efficacia della preghiera; sull’assicurazione della presenza di Gesù sull’assemblea orante.
 
Con l’invito della correzione fraterna del fratello di fede Gesù fa capire che solo in questa reale Chiesa di imperfetti c’è posto per tutti. Gesù invita a muoversi verso l’errante per invitarlo alla conversione. Qui vi è l’ammonizione sottintesa di Gesù che non vi può esserci in noi il desiderio di sentirci migliori o perfetti degli altri.
 
Qui vorrei pensare a come molte volte ci si lamenta dei giovani ma non siamo capaci di metterci in loro ascolto e sentire cosa loro propongono, perché credetemi anche loro hanno da insegnarci… cerchiamo nel nostro piccolo di metterci in ascolto tutti gli uni degli altri. Perché qui vi è la ricchezza del confronto e dell’ascolto e qui allora vi è lo Spirito Santo che illumina e ci conduce su strade sempre nuove e non del “Si è sempre fatto così”.
 
In questa domenica la domanda da porci è: siamo disposti a mettere in pratica i consigli di Gesù?
 
Se tutto ciò lo riteniamo un optional allora tutto perde senso, anche il ritrovarci insieme nella santa assemblea domenicale, perché ogni domenica ci raduniamo nel suo nome per fare la sua volontà.

---