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Concluso l’anno solare non si fermano le attività dell’Azione Cattolica di Gorizia

data di pubblicazione: 06-01-2023

Prossimo appuntamento domani, 7 gennaio, alle 10 nella Sala Incontro di Borgo San Rocco, a Gorizia, per un momento di riflessione e dibattito proprio sul centenario del sodalizio cattolico goriziano

Un tema particolare, quello che sarà dibattuto sabato 7: ““L’impegno educativo dell’Azione Cattolica in 100 anni di storia, a servizio della Chiesa e del Paese. Quali traiettorie per il futuro”. A intervenire saranno Paolo Cappelli, Presidente diocesano dell’Azione Cattolica, Giuseppe Notarstefano, Presidente nazionale dell'A.C.I., Ernesto Preziosi, già direttore dell’Istituto Paolo VI e monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, Arcivescovo di Gorizia. Modererà il convegno Lucia Bellaspiga, giornalista di Avvenire.
 
Proprio in Sala Incontro sarà allestita la mostra, già inaugurata il 3 dicembre negli spazi di via del Seminario a Gorizia, dedicata al secolo di vita del sodalizio cattolico goriziano. Mostra che, poi, sarà visitabile dal 22 gennaio nella parrocchia di Fogliano. Un lavoro durato cinque anni e curato dal comitato per ricordare il centenario dell’Azione Cattolica di Gorizia.
 
 Negli scorsi anni sono stati pubblicati i volumi dedicati alle figure femminili, maschili e agli assistenti che, in cento anni di storia, hanno contribuito a “costruire” l’associazione goriziana. L’autrice dei volumi, Maria Serena Novelli, si è occupata di delineare le loro biografie che adesso tutti possono conoscere.
 
 Nel 2021 Luca Olivo ha completato la catalogazione di tutti i documenti dell’archivio diocesano, conservato nella sede dell’associazione: fortunatamente in buono stato di conservazione, i faldoni contengono gli atti costitutivi delle associazioni parrocchiali, quelli dedicati alle attività politiche promosse dall’AC e molto altro.
 
“Uno degli obiettivi che si voleva raggiungere era la realizzazione di una mostra dedicata al centenario dell’associazione che raccontasse a tutti il contenuto dell’archivio stesso, o almeno una parte”, racconta il comitato.